Questo libro contiene un breve studio su un tema tanto importante quanto trascurato, vale a dire, quello del libero arbitrio. Considereremo in quale senso la volontà sia libera e quanto rilevante sia quest’argomento per la fede cristiana. La salvezza, dunque, dipende dalla disponibilità dell’uomo ad essere salvato, a prescindere da una preliminare opera dello Spirito Santo? Vedremo che nessuno è salvato contro la propria volontà; tuttavia, Dio cambia il “volente”, in modo da rendere “disponibile” il peccatore. Vedremo che l’argomento del libero arbitrio occupa un posto veramente centrale nel Cristianesimo ed esercita un profondo effetto sia sul nostro messaggio sia sul nostro metodo di evangelizzazione. Vedremo che “chiunque vuole può venire”. Vedremo che la Bibbia insegna che la salvezza dipende, non dalla buona volontà dell’uomo, ma dalla prontezza di Dio, dalla Sua grazia, dalla Sua potenza – e se Dio non avesse potere sulla volontà umana, il mondo intero andrebbe all’inferno. Vedremo che Dio non esclude nessuno nei suoi inviti; eppure i peccatori si autoescludono. Una delle prime domande da affrontare, ogni volta che si studia seriamente il tema del libero arbitrio, è se la volontà possieda oppure no la forza di ubbidire a Dio e di fare ciò che è spiritualmente buono. Questa domanda è strettamente legata al tema dell’umana condizione spirituale davanti a Dio. Occorre cominciare dal modo in cui l’uomo fu creato e dalla sua condizione di essere umano non rigenerato. è altresì necessario sapere quale capacità possedeva l’essere umano prima della caduta e quale invece perse a causa della caduta. La dottrina del libero arbitrio ci porta a considerare, non tanto la capacità e l’eccellenza dell’uomo, quanto piuttosto la sua debolezza, miseria e incapacità di compiere il bene spirituale. Nessuno è salvato se non vuole esserlo. Nessuno è perdonato, fin tanto che odia il pensiero stesso del perdono. Nessuno si rallegrerà nel Signore, se proclama: “Non ho alcuna intenzione di rallegrarmi nel Signore!”. Non pensare neppure per un momento che gli angeli spingeranno qualcuno a oltrepassare la soglia del cielo! Noi non siamo salvati contro la nostra volontà, né siamo privati della volontà; ma l’azione dello Spirito di Dio è di convertire la volontà umana, così che gli uomini siano ben disposti nel giorno della potenza di Dio (Salmo 110:3), producendo in loro il volere e l’agire, secondo il Suo disegno benevolo (Filippesi 2:13). “Il vento soffia dove vuole e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene, né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito” (Giovanni 3:8). Lo Spirito dà vita all’anima e le rivela la verità divina, rendendola capace di vedere le cose in una luce diversa rispetto a prima. Così, la volontà piega di buon grado il collo un tempo rigido e duro come il ferro, accetta il giogo che prima disprezzava e l’indossa volentieri.