Vanja Moiseev fu torturato e ucciso in odio alla fede il 16 Giugno 1972 a Kerč, in Crimea, mentre era militare nelle file dell'esercito sovietico, dopo avere subito per mesi continue violenze e angherie a causa delle proprie convinzioni religiose. Il presente volume intende ricordarlo con affetto e con rigore fissarne la testimonianza, valendosi di un'ampia raccolta di documenti personali sfuggiti alle perquisizioni del KGB. E' desiderio di chi scrive ridare voce, nelle pagine di questo libro, a un eroe scomparso, vittima della follia umana, ma semopre presente nel cuore di chi lo ha conosciuto e lo ha amato.