Un giovane come tanti altri, con un lavoro dignitoso, desideroso di divertirsi ma anche impegnato nella causa nella quale crede fermamente. Nulla di straordinario, pensereste. Anzi, tenendo conto che lavora ed è dedito a una passione, è più che un bravo ragazzo.
E invece c'è da ricredersi: il protagonista è appassionato di politica, sì, ma milita in gruppi di estrema destra, violenti, e coltiva idee fortemente razziste contro ogni forma di diversità. Il suo mito è Mussolini. Poi la sua vita è segnata da una tragedia - la sua bellissima ragazza si suicida - e da alcuni incontri con credenti avventisti e un pastore.
Il resto della storia la scoprirai leggendo questo avvincente racconto autobiografico.