Se uno dei dodici apostoli entrasse in una chiesa cristiana di oggi, sia essa cattolica, riformata o evangelica, quali sarebbero le sue reazioni? Non rimarrebbe forse allibito nel vedere come i cristiani si sono allontanati dall'anima della chiesa primitiva?
Il titolo di questo libro - Tornare sulla Via - presuppone che da quella via la chiesa abbia deviato e, perciò, l'Autore propone una correzione di rotta per recuperare le radici ebraiche della fede cristiana.
In questo primo volume, Marco Distort presenta l'inizio di un percorso di ricerca e di riflessione, soprattutto da un punto di vista storico.
Per certi versi, tale percorso è già noto, tuttavia esso prelude a ulteriori approfondimenti sia nell'ambito teologico che profetico, in prospettiva messianica.
Troppe volte, infatti, le nostre interpretazioni delle Scritture si basano su presupposti che in realtà sono estranei alle Scritture stesse, ma provengono dalla filosofia greca e sono stati introdotti nella teologia cristiana dalla patristica.
È convinzione dell'autore che sia assolutamente necessario tornare a leggere la Bibbia - che è un libro ebraico - con i criteri del pensiero ebraico e non greco. Questo aiuterebbe la Chiesa del XXI secolo a superare le sue frammentazioni interne e a ritrovare la sua piena messianicità, anche ridefinendo in chiave profetica il suo rapporto con Israele.
Questo è il primo volume di una Trilogia ed esamina gli aspetti storici che hanno portato la Chiesa ad allontanarsi sempre più dalle sue radici ebraiche. Il secondo volume analizzerà invece gli elementi di continuità teologica fra Antico e Nuovo Testamento. Il terzo volume sarà dedicato principalmente agli aspetti profetici del regno messianico.