L'autrice presenta un campo di indagine indirizzato verso la riappropriazione della radice ebraica del cristianesimo.
Uno degli aspetti fondamentali affrontati è il problema della "giudaizzazione". Spesso infatti nelle chiese serpeggia il timore che la riappropriazione ebraica del Vangelo conduca alla giudaizzazione dei cristiani. Questo testo evidenzia che "giudaizzare" NON significa incoraggiare i credenti del Nuovo Testamento ad investigare l'ebraicità della loro fede.
Inoltre l'autrice analizza il movimento messianico come un movimento di congregazioni ebraiche che riconoscono in Yeshùa, Gesù, il Messia ebreo di Israele (di cui rendono testimonianza la Legge di Mosè ed i Profeti), e che riconoscono la responsabilità del Patto nella vita ebraica e l'identità radicata nella Torà, espressa nelle tradizioni, innovata e applicata nel contesto del Nuovo Patto.