Entra di diritto nella storica collana Libertà e giustizia – ereditata e ripresa dalle ex edizioni Meynier – questa sorta di autobiografia di Giorgio Spini messa a punto, con l'aiuto del figlio Valdo, intorno a un asse biografico culminante nel periodo 8 settembre 1943-29 giugno 1945 montando scritti autobiografici, articoli e documenti inediti e non, testi in parte contemporanei agli eventi, in parte successivi e in parte ancora stesi appositamente per integrare in modo organico il dipanarsi delle vicende vissute dal grande storico evangelico.
Si tratta di una ricostruzione per tappe – suddivisa in nove capitoli – che, dagli anni della formazione religiosa nella famiglia fiorentina, divenuta protestante durante il Risorgimento, attraversa fasi cruciali della vita di Spini quali gli anni universitari e le prime esperienze culturali e politiche, l'arruolamento nell'esercito, l'adesione al Partito d'Azione, il passaggio delle linee del Fronte dopo l'8 settembre per raggiungere l'Italia liberata e partecipare alla guerra di Liberazione, la vita al Fronte nell'VIII Armata britannica, la fine della guerra in Italia e il ritorno alla vita civile.