Il tema di questo libro è stato ispirato dalle parole: C'è ancora qualcuno della casa di Saul, al quale possa fare del bene per amore di Gionatan? (2 Samuele 9:1).
Le parole di Davide rappresentano un progetto in favore della casa di Saul, nato nella mente del re e comunicato a qualcuno. Che questa iniziativa fosse sincera e mirasse a realizzarla, viene provata dal fatto che quando Davide ha avuto davanti a sé Mefiboset, figlio di Gionatan, non ha perso tempo a dirgli: Non temere, perché io non mancherò di trattarti con bontà per amore di Gionatan tuo padre, ti restituirò tutte le terre di Saul tuo nonno e tu mangerai sempre alla mia mensa (2 Samuele 9:7).
L'azione che Davide compì nel restituire a Mefiboset le terre che appartenevano a Saul suo nonno e a farlo mangiare alla sua mensa, come uno dei figli del re (v.11), non è stata solo stupenda sotto l'aspetto umano, vista la menomazione fisica che Mefiboset aveva - zoppo di entrambi i piedi (v.13) - ma è stata anche molto significativa dal punto di vista spirituale pensando sopratutto ai tanti mali che la casa di Saul, aveva procurato a Davide.