Vorresti dire che è impossibile? - La storia di Cecil Stewart
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Può essere una malattia, un’insicurezza finanziaria, la perdita straziante di una persona amata, ma ogni vita incontra le tempeste. Il Dottor Cecil Stewart sa bene il dolore che si prova quando muore un bambino, conosce i turbini dello shock che avviluppano dopo una diagnosi di cancro. L’uomo d’affari irlandese conosce per esperienza anche lo stress e l’ansia derivanti dalle incertezze finanziarie. La conoscenza di Cecil Stewart non è di tipo teorico, nasce da un’esperienza personale, dura e indelebile. Nonostante le acque della vita si possano essere dimostrate fredde e scomode, non hanno intaccato la visione e l’entusiasmo di Cecil. Con stoica determinazione si apprestò a costruire ciò che divenne rapidamente il più grande gruppo privato di Case di Riposo e introdusse un nuovo modello di cura degli anziani in Irlanda e nel Regno Unito. Come riconoscimento per il suo contributo alla comunità e anche all’economia dell’Irlanda del Nord, al Dottor Stewart fu dato l’O.B.E, il particolare riconoscimento dalla Regina.Oggi i suoi seminari per uomini d’affari e i programmi di aiuto umanitario, continuano ad essere famosi e valutati grandemente in tutto il mondo.
ISBN: 9788880772927
Producer: Editrice Uomini Nuovi
Product Code: 9788880772927
Weight: 0,220kg
Binding: Brossura
Language: Italian

Sample chapter

Capitolo 1

La nascita

Senza dubbio gli studenti della Model School nella contea di Monaghan avevano tanto a cui pensare durante quella settimana di Pasqua del 1942. Gli esami di stato erano vicini e i giovani candidati avevano bisogno di tutta la concentrazione possibile. Se il risultato finale non fosse stato quello sperato, alcuni avrebbero potuto dare la responsabilit? alla distrazione procurata dalla vista meravigliosa che si godeva dalle finestre delle aule della scuola, ma certamente gli insegnanti e i genitori avrebbero affermato che il vero problema sarebbe stato la mancanza di preparazione e di uno studio costante. Comunque una trepidante curiosit? distolse l?attenzione dal pensiero di dover risolvere un problema matematico per concentrarla verso qualcosa di molto interessante che stava accadendo nel mondo esterno. Quasi di fronte all?edificio scolastico si ferm? un treno proveniente da Belfast nella stazioncina addormentata del villaggio e offr? alla vista il suo carico inusuale. Una folla munita di valige consunte, di borse stracolme e di tutti gli orpelli associati a una partenza rapida, scese sul binario di Monaghan. Bambini grandicelli e appena nati, stanchi per il sonno interrotto, si aggrappavano alle madri stanche e tirate. La fatica era evidente, ma era altrettanto tangibile la paura. Era terribilmente vivo il ricordo recente del rumore degli aerei tedeschi seguito dal suono dell?esplosione di bombe nelle vicinanze ed erano altrettanto vivi i ricordi delle grida di dolore e desolazione che risuonavano nelle strade di Belfast alla vista degli effetti della guerra mondiale. A quelle persone non importava molto la bellezza delle colline di Monaghan e neppure il bel rosone e la cupola della cattedrale di San Macartan. Dopo il terrore di un blitz nella citt? di Belfast, l?unica cosa che questi rifugiati cercavano a Monaghan erano sicurezza e pace.
Per gli studenti della Model School era stato un giorno fuori del comune e per alcuni ci fu anche qualcosa di inaspettato nella loro vita personale. Poich? gli abitanti di Monaghan aprirono la porta delle loro case a questi sfortunati rifugiati, molti dei ragazzi ritornarono a casa e scoprirono che la disposizione dei mobili e dei letti era cambiata. Per dare ospitalit? a queste persone senza casa, i giovani avrebbero dovuto dividere con i nuovi arrivati la stanza e il letto. Per molti ragazzi questa situazione fu, probabilmente, pi? pesante di ogni test d?esame!
Marta Stewart si sent? certamente partecipe, come gli altri suoi vicini, di questa situazione e avrebbe desiderato dare un contributo a questi evacuati da Belfast ma, poich? lei e il marito Adam avevano otto figli e un altro in arrivo, lo spazio era gi? limitato anche per la loro famiglia. Quando celebrarono i 20 anni del loro matrimonio, Marta e Adam si erano sobbarcati il compito di condurre una fattoria e di allevare 9 figli, perci?, erano ben pochi i lussi che potevano permettersi. Mancavano anche l?elettricit? e l?acqua corrente, facilitazioni che le generazioni future avrebbero date per scontate e perci? la vita di ogni giorno era veramente dura.
Persino qualche viaggio verso i paesi vicini, evento grandemente atteso da coloro che vivevano nell?isolamento delle campagne, non offriva pi? il sollievo che aveva offerto in passato perch? la vita giornaliera era veramente difficile. Come accade in tante piccole citt? e comunit? l?unica cosa che dava un po? di sollievo era l?amicizia con i vicini e qualche battuta piena di bonomia. Ben presto, per?, tutte le conversazioni presero un?unica direzione. La recessione economica e la guerra che infuriava incessantemente in Europa facevano comprendere che la vita nelle fattorie non sarebbe pi? stata la stessa e gli agricoltori erano assolutamente consapevoli che l?agricoltura irlandese stava cambiando con grande rapidit?. La tendenza era quella di allevare animali nelle fattorie invece di dedicarsi esclusivamente al lavoro della terra e forse questo avrebbe richiesto una minor fatica ma, per coloro che si dedicavano soltanto alla raccolta delle patate, la situazione era veramente pesante.
Quando arriv? la notizia che quattromila truppe americane erano arrivate a Belfast, le aspettative diventarono ancora pi? pessimistiche. Nella loro piccola fattoria di Monaghan Adam e Marta Stewart si resero conto del fatto che la guerra non sarebbe finita presto. L?Irlanda del Sud aveva fatto una politica pi? neutrale, ma anche i suoi abitanti erano, pi? o meno, nelle stesse condizioni. Marta faceva del suo meglio con ci? che aveva a sua disposizione e lavorava a lungo perch? ci fosse abbastanza pane fatto in casa, uova, pancetta e burro nella dispensa. Nelle citt? vicine c?erano molte persone che erano meno fortunate della famiglia Stewart e la dieta forzata causata dalla guerra non soddisfaceva certo la grande fame delle persone. La monotonia della routine giornaliera fece venire ad alcuni il desiderio di fare qualcosa di nuovo: perch? non scegliere come passatempo il contrabbando? Coloro che vivevano al sud cercavano disperatamente pane bianco. Non pi? soddisfatti del pane integrale erano disposti a comperare pane bianco e quindi molti contrabbandieri passavano la frontiera per procurarglielo e guadagnavano un po? di denaro illegalmente.
Il 15 Giugno 1942 Winston Churchill si riun? segretamente con il suo gabinetto di guerra. Lontano dagli occhi e dalle orecchie di giornalisti e curiosi, il primo ministro e i suoi colleghi discussero di tattiche che avrebbero avuto un effetto a lungo termine. Quello stesso giorno Marta Stewart, contribuiva, a suo modo, a dar forma al suo futuro anche se, senza dubbio, il suo modo di farlo fu certamente pi? doloroso! Mentre il Primo Ministro combatteva contro la giungla dei piani strategici, centinaia di miglia pi? lontano il piccolo Cecil Stewart veniva al mondo. Per Winston Churchill e per i genitori di Cecil Stewart l?impatto futuro degli eventi di quel giorno era avvolto nel mistero. Le loro aspettative erano influenzate dai limiti della immaginazione e delle esperienze passate. I ministri espressero liberamente le loro opinioni senza sapere che in un?era tecnologica, cinquant?anni dopo, il contenuto della loro discussione segreta sarebbe stato di pubblico dominio in tutto il mondo. La storia avrebbe giudicato i politici e le loro strategie ma, in quel momento, un tale evento era ancora nel regno della fantascienza.
Marta e Adam Stewart non erano al corrente e non si preoccupavano degli incontri clandestini che avevano luogo al di l? del mare di Irlanda, per?, le loro speranze e i loro sogni per quell?ultimo figlio che si aggiungeva alla famiglia erano condizionate dall?epoca nella quale vivevano che sembrava un tunnel senza uscita. Anche se amavano i loro figli, la vita nella spirale della recessione economica annunciava un futuro molto tetro. Dio, per?, aveva gli occhi su Cecil Stewart e aveva un piano e uno scopo per la sua vita. In quel momento particolare, per?, l?unica cosa che Marta Stewart sapeva era che aveva avuto un altro maschietto pieno di salute. Come capita a tutte le madri, non aveva alcuna idea del destino che aspettava il suo ultimo figlio.

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