Le storielle e i detto di questo libro particolare sono qualcosa tutta da scoprire. Vi faranno certamente ridere, ma lasceranno nel vostro cuore un'impronta indelebile.
Dalla Prefazione di Mauro Adragna:
"...Grande, a mio parere, la delusione dell'autore nel ritrovare certe dinamiche di gruppo, tipiche del sistema terreno, in stereotipi che si ripetono, in qualche caso esasperati, nell'ambito cristiano. Ciò di cui soffre particolarmente è il redivivo spirito farisaico, con la conseguente razionalizzazione di una logica perversa ed egoistica che si esprime con tendenze manipolatrici e di predominio sui più poveri nello spirito.
ironia, paradosso, satira, autocommiserazione, rassegnazione si alternano a speranza, fede, desiderio di una palingenesi spirituale. L'autore ha penetrato il divario tra gli standard di questo mondo e quelli del regno di Dio, ma finisce per pagarne il prezzo con una talora sofferta lucifità ed una non sempre accettata solitudine.
(...) Sembra tuttavia di cogliere un invito, quasi riecheggiante in tutto il libro, ad incontrarsi come piccoli bambini al di là di ogni barriera mentale e dottrinale per vivere la gioia di appartenersi come vere pecore dell'unico vero grande ovile".