"Nessuno disprezzi la tua giovane età; ma sii di esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento, nell'amore, nella fede, nella purezza". (1° Timoteo 4:12)
"Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia…" (2° Timoteo 3:16)
In genere, le due lettere che l'apostolo Paolo scrisse a Timoteo sono chiamate "pastorali". Si tratta di una dizione che corrisponde al contenuto di queste lettere.
L'apostolo, guidato dallo Spirito Santo, fornisce nella sua prima lettera indicazioni pratiche quanto alla forma della chiesa che, come famiglia di Dio, deve essere condotta da un collegio di anziani riconosciuti per le loro qualifiche morali, famigliari e spirituali.
Nella seconda lettera l'apostolo, oltre a dare parole di incoraggiamento, avverte il collaboratore Timoteo sulla corruzione che caratterizzerà gli ultimi tempi e sui problemi che non verranno solo dall'esterno, ma anche dall'insofferenza dei credenti verso la sana dottrina.