Il titolo scelto per questa pubblicazione prova a riassumere la traettoria biografica e motivazionale che ha orientato la vita di Bolognesi.
C'è voluto coraggio, un coraggio teologicamente fondato, per imbarcarsi nell'impresa di aprire un varco per la teologia evangelicale in Italia.
Circondata da pregiudizi anti-teologici e da una scarsa propensione alle pratiche scolari, la promozione della teologia evangelica è stata un percorso lungimirante, da subito in salita, e posta di fronte all'esigenza di imbastire un progetto di ampio respiro: attivare e promuovere strumenti idonei, incoraggiare e formare competenze adeguate, creare una cultura del discepolato, nutrire e allargare la rete di sostegno, dotare l'avventura di strutture stabili e funzionali, tenere i contatti internazionali.
In tempi in cui la teologia e tutto ciò a essa tradizionalmente connesso (formazione, studio, ricerca) era lontanissima dall'essere avvertita come una necessità per l'evangelismo, Bolognesi ha avuto il coraggio di presentarla come una priorità improcrastinabile e di incarnarne il rigore accademico, la rilevanza culturale e il beneficio ecclesiale.
Ciò che Bolognesi ha realizzato non sarebbe stato possibile se il suo coraggio non avesse avuto un ancoraggio teologico solido.