La nostra è una civiltà in dissolvimento. Materialistica e consumistica nella sua essenza, quindi vuota di senso e significato, essa avviluppa e trascina verso il basso tutti coloro che ne accettano i presupposti e ne seguono i meccanismi. Questa dinamica tenebrosa e distruttiva la si può vedere anche nell’ambito della sessualità.
La sessualità è un elemento fondamentale della nostra natura, un aspetto meraviglioso della nostra umanità: essere uomo, essere donna, sperimentare le gioie dell’intimità sessuale con una persona che amiamo veramente e alla quale ci siamo legati per la vita.
Eppure basta guardarci intorno per renderci conto di quanto la sessualità sia stata deturpata e snaturata. Infatti, in una società come la nostra, satura di sesso pornificato, nessuno di noi può dirsi immune da influenze deleterie, richiami seduttivi, errori devastanti, per non parlare del pericolo di farsi risucchiare nella spirale distruttiva della sesso-dipendenza.
In questo libro, Paul David Tripp affronta questa importante problematica. Con molta onestà, egli spiega la natura del male presente in ognuno di noi: le sue radici profonde, il suo potere snaturante, le sue potenzialità distruttive. Allo stesso tempo, però, l’autore indica anche la via della redenzione – una redenzione che non può essere realizzata assumendo farmaci, facendo sessioni di psicoanalisi o semplicemente sforzandoci di cambiare determinati comportamenti.
L’unica realtà nella quale potremo trovare liberazione da dipendenze sessuali, colpe sessuali, vergogne legate a problematiche sessuali, è Cristo: non il Cristo imbalsamato della religione istituzionale, ma il Cristo reale della rivelazione biblica. Ascoltando la sua parola e credendo nel suo vangelo, possiamo riscoprire il vero significato della sessualità e viverlo nella nostra vita con quella libertà, purezza e gioia che solo Dio può darci.