Clive Staples Lewis, meglio noto come C.S. Lewis, (1898-1963) fu uno scrittore ed autore di una quarantina libri, molti dei quali sull'apologetica cristiana. La sua opera più famosa rimane forse Chronicles of Narnia (Le Cronache di Narnia), una serie di sette libri divenuti ormai un classico della letteratura fantasy.
L'istruzione era molto importante nella famiglia di Lewis ed anche i suoi genitori erano ben istruiti. Tutti in famiglia erano avidi lettori e Clive era una sorta di prodigio: all'età di tre anni aveva imparato a leggere e a 5 anni già iniziava a scrivere storie di terre fantastiche con animali bizzarri.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione domiciliare, sia Clive che il fratello furono mandati in collegio. In seguito, vinse una borsa di studio ad Oxford.
Dopo aver prestato servizio durante la prima guerra mondiale, iniziò gli studi classici ad Oxford dove raggiunse brillanti risultati e completò gli studi in Llingua e letteratura Inglese in un solo anno invece dei canonici tre.
Dal 1925 al 1954 occupò la posizione di tutor al Magdalen College di Oxford e dal 1954 al 1963 insegnò Inglese medievale e rinascimentale presso l'università di Cambridge.
Da giovane, Lewis voleva diventare un poeta, ma dopo alcune prime pubblicazioni di non molto successo optò per scritti intellettuali e narrativa in prosa.
La sua prima opera pubblicata di questo genere fu The Pilgrim’s Regress: An Allegorical Apology for Christianity, Reason, and Romanticism, un racconto della sua ricerca della fonte dei suoi desideri dei suoi primi anni che lo hanno portato da adulto ad accettare la fede cristiana. Da adolescente lewis aveva rigettato la fede e aveva vissuto da ateo nel corso dei suoi 20 anni, per poi tornare al cristianesimo nel 1931, in parte grazie alla vicinanza del suo amico J.R.R. Tolkien. Lewis descrisse queso cambiamento nella sua autobiografia Surprised by Joy (in italiano pubblicato come Sorpreso dalla gioia), un resoconto della sua vita intellettuale e spirituale dei suoi primi 30 anni.
La sua prima opera narrativa di successo fu Out of the Silent Planet (in italiano Lontano dal pianeta silenzioso), un romanzo in cui Lewis inserì temi e allusioni cristiane. A questo fecero seguito Perelandra e That Hideous Strength (Quell'orribile forza). Insieme formano una trilogia scientifico-narrativa, incentrata sulla figura di un uomo che viaggiando da un pianeta all'altro rimane coinvolto in una battaglia cosmica tra bene e male.
A questi seguì The Abolition of Man (L'abolizione dell'uomo).
Nello stesso tempo, stava anche diventando conosciuto nei circoli letterari, pubblicando inizialmente articoli e recensioni di libri. Il suo primo libro di stampo intellettuale, The Allegory of Love: A Study in Medieval Tradition, consacrò la sua reputazione come figura guida della letteratura britannica. A questo seguirono ulteriori libri sulla letteratura.
The Problem of Pain (Il problema della sofferenza) e quattro serie di programmi radio durante la seconda guerra mondiale (poi raccolti ne Il Cristianesimo così com'è) lo portarono ad essere riconosciuto come un esponente laico dei principi cristiani. A questi fecero seguito The Screwtape Letters (Le lettere di Berlicche), uno scritto in forma epistolare su come far cadere un giovane credente appena convertito, divenuto presto un bestseller. Tra gli altri libri a difesa del cristianesimo ci sono: Miracles: A Preliminary Study (Miracoli, uno studio preliminare), Reflections on the Psalms e The Four Loves (I quattro amori).
Nel 1950 Lewis pubblicò il primo volume della serie di Narnia cui seguirono gli altri sei, in cui descrive il conflitto tra il bene e il male nel regno di Narnia, unificato dal leone Aslan, che rappresenta il Figlio di Dio.
A Le cronache di Narnia seguì Till We Have Faces: A Myth Retold, il meno conosciuto dei suoi romanzi, ma il più apprezzato dalla critica.
Più tardi Lewis sposò Joy Davidman Gresham, una donna americana che si era convertota in parte anche leggendo i suoi libri. Sei mesi dopo le fu diagnosticato un tumore in stato avanzato che andò in remissione per poi tornare e spegnerla definitivamente quattro anni dopo, tre anni prima della morte di Lewis.
Nel 1963, l'anno della sua morte, Lewis scrisse quello che sarebbe stato il suo ultimo lavoro (pubblicato postumo): Letters to Malcolm, in cui affronta problematiche legate alla preghiera, alla liturgia, all'adorazione e alla dottrina, e si ritirò dalla sua carica a Cambridge, per poi morire pochi mesi dopo.