Il servizio cristiano è un "dovere" e un "privilegio" di tutti i credenti.
Quando si pensa al servizio cristiano, generalmente immaginiamo una responsabilità troppo grande che Dio vuole mettere sulle nostre spalle.
Per certuni è un impegno che limita la propria libertà personale e interferisce nelle proprie attività di ogni giorno. Così la responsabilità viene concepita come un peso difficile da portare.
Una sorta di contrappeso alla salvezza: dal momento che siamo già salvati, ci tocca in cambio la responsabilità.
Ma si dimentica troppo spesso e con molta facilità che Dio non ha bisogno di noi, non è un oggetto che ha bisogno di essere portato in spalla per muoversi: Dio è l'unica persona perfettamente ed eternamente autosufficiente, perfettamente santa e gloriosa, con e senza di noi.
Dio vuole servirsi di ciascuno di noi semplicemente perché desidera renderci suoi collaboratori. E darci il privilegio di conoscere i suoi piani e vedere la loro realizzazione.
In pratica, il servizio non è un peso gravoso, ma un'ulteriore benedizione nella benedizione della salvezza.
Nessun credente capirà la bellezza di appartenere a Cristo se si esimerà dal capire ed esercitare il servizio cristiano per la gloria di Dio e in favore degli altri.