"Fa' del bene al tuo servo perché to viva e osservi la tua Parola".
"Il problema più grave degli ultimi anni è che la Parola di Dio ci edifica, ma non ci modifica. Si cambia un po' all'inizio, ma poi freniamo lo Spirito Santo".
Queste parole (che non sono le mie), mi hanno fatto molto riflettere, e ho cercato di raccoglierne il senso. Cosa vuol dire una frase come questa?
In realtà, se un messaggio non produce alcuna modifica al nostro cammino cristiano, quel messaggio non ci ha edificato, forse ci è piaciuto, «è stato bello», ma non ci ha portato nessuna edificazione. Allora quando possiamo dire che il messaggio predicato ci ha davvero edificati?
Quando la parola, predicata con fedeltà, arriva nell'intimo del nostro spirito e tocca quelle zone in cui il Signore non è ancora il Signore. In quel momento quella zona sbagliata, per la potenza dello Spirito Santo, viene demolita e, sempre lo Spirito, aggiunge «un mattone spirituale» alla nostra crescita. In altre parole, quando la nostra vita spirituale viene costruita con i mezzi spirituali che Dio mette a nostra disposizione.
Non è forse vero che «edificare» vuol dire costruire? Ora, se il messaggio non ha costruito nulla là dove era necessario demolire e aggiungere "il mattone di Dio", come facciamo a dire che è stato edificante? L'unica cosa che possiamo dire - e lo ripeto - è che è stato bello. Ma non tutto quello che è bello è anche vita dentro di noi.
Con quale condizione spirituale arriveremo allora al cielo? Credo che sia questa una delle migliori domande che dobbiamo porci con estrema serietà e, sotto la guida dello Spirito Santo, darci anche delle giuste e bibliche risposte.