«Non è esagerato affermare che Martin Lutero ebbe, durante tutta la sua vita, un'unica passione: la Bibbia.
Fin da giovane cercò infatti risposte ai problemi di ordine morale e spirituale nella Sacra Scrittura, coltivandone la comprensione anche attraverso l'approfondimento delle lingue antiche in cui era redatta, il che lo condusse ben presto all'esigenza di tradurre in volgare, per la comunità dei credenti, l'Antico e il Nuovo Testamento.
Fin dall'inizio, la Sacra Scrittura non significò per lui un oggetto di studio qualsiasi, ma fu avvertita come quella Parola autorevole che Dio rivolge agli esseri umani e che, sola, contiene i segreti di un'esistenza ben riuscita in quanto conforme al volere divino e ai suoi altissimi disegni sull'umanità».
- Franco Buzzi