Lo scienziato Richard Dawkins, noto in tutto il mondo, scrive ne L'illusione di Dio: "Se questo libro avrà l'effetto da me auspicato, i lettori religiosi che lo apriranno saranno atei quando lo chiuderanno". Il libro, da poco uscito anche in Italia, come è accaduto all'estero, stimolerà senz'altro un diffuso e appassionato dibattito, e genererà non poca confusione. Alister McGrath si trova nella posizione ideale per valutare le idee di Dawkins. In passato a sua volta ateo, egli si guadagnò un dottorato in biofisica molecolare, prima di diventare un importante teologo cristiano. McGrath si chiede come sia possibile che due persone, che hanno riflettuto a lungo silenziosamente sullo stesso mondo, poossano essere giunti a conclusioni così diverse riguardo a Dio. Egli sottopone la critica alla fede di Dawkins ad un rigoroso scrutinio. La sua brillante risposta, esposta in maniera meticolosa, affronta questioni come: La fede è un'insensatezza intellettuale? La scienza e la religione sono imprigionate in una lotta all'ultimo sangue? E' possibile giustificare in maniera scientifica le radici del cristianesimo? Il Cristianesimo è semplicemente una forza a sostegno del male? Questo libro sarà accolto con calore da coloro che sono alla ricerca di un'affidabile valutazione de L'illusione di Dio e delle molte questioni che solleva, inclusa, soprattutto, la rilevanza della fede e a ricerca di significato.