In due sermoni, pronunciati in diverse circostanze, John Wesley si sofferma sulla dottrina della predestinazione. Il tema rivestiva un interesse teologico, evangelistico e pastorale. La dottrina di un decreto di Dio di elezione (e quindi anche di condanna) precedente ogni umano comportamento sembrava ledere l’opera della grazia salvifica di Dio che doveva intendersi offerta a tutti.
Inoltre il connesso insegnamento dell’impossibilità per l’uomo di cambiare l’assegnazione ricevuta inficiava la responsabilità nella perseveranza. Wesley qui espone l’insegnamento scritturistico della grazia preveniente.