"Paolo desiderava con tutto se stesso predicare la buona novella della misericordiosa sovranità di Dio manifestata in Gesù Cristo, e lo fece soprattutto nella Lettera ai Romani. Poiché, in quanto Creatore, Dio è Signore dell'intera realtà creata, le riflessioni su tale sovranità comprendono l'intera gamma delle questioni umane. In Romani, Paolo si confronta così con i problemi dell'oggi, quelli che troveremo sui quotidiani di domani. Problemi tanto globali quanto quelli dei titoli principali, e tanto intimi quanto quelli affrontati nelle rubriche di "consigli" ai lettori: il destino e il futuro del popolo ebraico, il ruolo dell'individuo nel corso della storia, le responsabilità del cittadino nei confronti del governo del proprio paese, con cui può non concordare, la moralità delle azioni umane...".