Aurelio Agostino nacque a Tagaste in Numidia (l'attuale Algeria) nel 354. Studiò retorica e filosofia a Cartagine. Dopo anni di sbandamento morale e dopo aver aderito alla setta dei Manichei, lasciò l'Africa, abbandonando la sua donna e il figlio, e si recò prima a Roma e poi a Milano. Qui, grazie anche ai colloqui con sant'Ambrogio, si convertì al cristianesimo, e nel 391 fu ordinato prete, per poi essere eletto vescovo della città africana di Ippona. Autore di numerosissime opere, che fanno di lui uno dei più importanti Padri della Chiesa, morì a Ippona nel 426.