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Capitolo 1
Era stupenda
Era stupenda. Ogni curva del suo corpo urlava: “Guardami!” Alla prima occhiata mi convinsi che dovevo osservarla un po’ meglio. E più guardavo, più mi pareva desiderabile.
I pensieri libidinosi che mi balenarono per la mente mi fecero sentire in colpa, perciò mi sforzai di distogliere lo sguardo. Mi resi però subito conto che presto avrei potuto perderla di vista, che forse non l’avrei incontrata mai più. Perciò le lanciai un’altra rapida occhiata. Eh sì, era persino più seducente di quanto pensassi. Malgrado i migliori sforzi i miei occhi continuavano a bearsi di ciò che vedevano. Mi chiedevo come sarebbe stato se…
Scene del genere si sono ripetute spesso nel corso degli anni, fino a diventare un’abitudine. Immagini di donne poco vestite catturavano spesso la mia attenzione e con mio grande sgomento mi facevano ribollire la mente di desideri che non avrei rivelato a nessuno.
Ero anormale? No. Quasi tutti gli uomini sperimentano quello stimolo travolgente a lasciarsi andare all’eccitazione che una donna attraente è in grado di suscitare. Si lasciano andare a pensieri nascosti e più indugiano in tali pensieri più ne dipendono. Ciò di cui pochi si rendono conto è che ogni volta che si è stimolati sessualmente avviene un mutamento nell’intimo della persona. Ogni occasione crea il desiderio di una stimolazione maggiore. Alla fine il corpo e la mente desiderano ardentemente una stimolazione sempre maggiore. Il mutamento, tuttavia, ha luogo in modo talmente sottile che la maggior parte degli uomini non si rende conto di quel che gli accade.
Ovviamente ci sono uomini che non provano sensi di colpa quando la loro mente è percorsa da pensieri immorali; ma nemmeno loro rivelerebbero mai a nessuno i propri pensieri nascosti.
Pregavo ripetutamente: “Oh, Dio, non permettermi più di avere pensieri del genere!” Ed ero sicuro che non ne avrei avuti e infatti non ne avevo fino alla volta successiva in cui lo sguardo mi cadeva su una donna particolarmente bella. Mmm… com’è seducente! Poi, di nuovo, decidevo di pensare solo a cose buone. Ma dopo un po’…
Dopo ogni fallimento pregavo per ottenere il perdono, ma mi chiedevo se avrei mai trovato il modo di non desiderare ciò che io, in effetti, desideravo. Cominciai a temere che non avrei mai raggiunto quel difficile obiettivo. C’era forse qualche forza malvagia dentro di me che mi costringeva a nutrire pensieri immorali? O ero semplicemente come tutti gli altri, afflitto da un aspetto normale della natura carnale dell’uomo? Perché, mi chiedevo, gli uomini si vedono costretti a questa guerra interminabile? Perché Dio lasciava che affondassimo in quell’abisso di tenebre? Perché non potevamo guardarci allo specchio e vedere una persona che non provava vergogna dei suoi pensieri segreti?
E perché mi sentivo in colpa quando leggevo: “Perché mi chiamate: Signore, Signore! e non fate quello che dico?” (Luca 6:46)?
Sapevo che cercavo sinceramente di ubbidire a Cristo, ma sapevo anche che ero disubbidiente. L’apostolo Pietro doveva aver scritto per me queste parole: “Hanno occhi pieni d’adulterio” (2 Pietro 2:14). Il doloroso dilemma continuò per anni, persino dopo che fui diventato pastore. So che anche altri pastori provano lo stesso angosciante imbarazzo.
Quando venivo adescato da desideri malvagi, come indugiare nella visione di immagini con lo scopo deliberato di suscitare pensieri immorali, non ritenevo di prendere parte attivamente al male. Semmai consideravo malvagie le persone che quelle immagini le creavano, mentre vedevo me stesso come un semplice osservatore passivo. Ma il male ha il potere di corrompere chiunque ne goda deliberatamente e Gesù ci disse di guardarci da qualsiasi cosa provochi desideri malvagi.
Mi ci vollero molti anni per riconoscere che i miei pensieri erano come batteri che infettavano tutto ciò che toccavano. Film immorali, fotografie, libri e riviste hanno il potere di esercitare il loro dominio su chiunque ne permetta la presenza. Gesù lo sapeva e ci diede un avvertimento adeguato. Io conoscevo le parole da lui pronunciate, ma non le comprendevo. O forse non volevo comprenderle.
Poi, un giorno, Dio nella sua grazia mi rivelò verità che avrei dovuto conoscere in tutti quegli anni. Chiunque leggerà le cose che Dio mi ha rivelato avrà la chiave per essere liberato dall’ingegnosa trappola di satana. Non solo gli uomini, ma anche le donne devono conoscere queste cose. Le pagine che seguono faranno luce sull’agguato che satana ha disposto per noi.