L’opera «Escatologia 1-2» è composta di due volumi. Essa tratta temi connessi al «tempo della fine» sia in senso cosmico (fine del mondo) sia in senso personale (esistenza dopo la morte). L’opera è organizzata in due volumi: 1° volume: Escatologia biblica essenziale; 2° volume: Escatologia fra legittimità e abuso. Questa scelta è dettata da motivi di praticità. La prima parte cerca di essere abbastanza lineare e, per quanto è possibile, facile e accessibile a tutti. La seconda parte è pensata per coloro che vogliono affrontare gli aspetti storici dell’escatologia, gli elementi costanti e le mutazioni storiche e gli abusi perpetuati da parte di entità religiose, filosofiche e politiche. Sebbene le due parti abbiano una logica d’interdipendenza, essendo ambedue in sé concluse, si adattano al diverso approccio che il lettore intende perseguire. Le abbreviazioni usate nell’opera e le osservazioni preliminari sono contenute nel primo volume. La bibliografia generale si trova alla fine del secondo volume. PRIMO VOLUME: Prima di arrivare a presentare le caratteristiche tipiche dell’escatologia, il lettore viene introdotto dapprima nella problematica generale. Poi gli vengono mostrate le linee rilevanti di un’escatologia dell’AT e le sue particolarità, per poi passare alle linee rilevanti e alle particolarità di un’escatologia del NT. Dopo aver trattato lo «stato intermedio» (il periodo fra la morte e la risurrezione), gli autori mettono a fuoco gli eventi che porteranno alla fine della storia e che saranno il preludio dello stato eterno. Non c’è nulla che venga solo enunciato per ideologia o spirito di parte e che non venga sottoposto a verifica esegetica e al fuoco incrociato di un’analisi da parte di chi vuol veramente capire. Nella sezione «il cielo è diverso» si intende sondare come sarà il mondo futuro e cercare di rispondere ai molti quesiti che come cristiani ci poniamo. Negli aspetti conclusivi sono rimandati alcuni temi ritenuti controversi. SECONDO VOLUME: Il lettore viene introdotto dapprima nella problematica, poi viene portato a comprendere i diversi fenomeni legati all’escatologia sia nel primo sia nel secondo millennio, riguardo sia alla legittima attesa dell’avvento del Signore sia alle speculazioni e alle strumentalizzazioni religiose, filosofiche e politiche che hanno accompagnato la storia del giudaismo e del cristianesimo. Gli autori passano poi ad affinare il discernimento biblico dei lettori, mettendo a fuoco le tendenze, le previsioni e le predizioni degli ultimi decenni sia tra i movimenti di frangia sia tra i cristiani biblicisti. Vengono poi analizzate le opere di alcuni autori conosciuti in Italia o all’estero e vengono mostrate le conseguenze deleterie del continuo annuncio circostanziato di una «attesa incombente». Vengono mostrate la natura e le conseguenze delle strumentalizzazioni politiche e religiose. Sono messe a fuoco la speranza secolarizzata e le varie utopie. Vengono mostrate gli errori ricorrenti di valutazione degli autori di escatologia con circostanziata «attesa incombente» e vengono valuti i dati escatologici risultanti, assoggettandoli a un’attenta analisi esegetica e dottrinale. FINALITà DEL PRIMO VOLUME: Come già il titolo suggerisce, si intende fornire al lettore una «Escatologia biblica essenziale». L’escatologia non nasce con l’Apocalisse o con altri testi futuristici del NT, ma già nell’AT con l’istituzione dei patti e con le promesse che Dio fatte in essi. La «tensione escatologica» è una costante degli scritti dei profeti e degli apocalittici. Dopo la fine di Israele e di Giuda, l’attesa di un grande ritorno del popolo, di Jahwè-Re o del suo Messia-Re, della restaurazione del regno e di un lungo periodo di pace universale è un elemento ricorrente dei sacri Scritti. L’escatologia ha da sempre a che fare col presente e intende mutare la prospettiva di guardare il mondo e le cose. Il lettore viene introdotto nella problematica e poi condotto passo passo nella comprensione dei brani biblici che si occupano degli eventi della fine dei tempi. Poi ci si addentra negli aspetti più complessi della fine dei tempi, ma sempre mantenendo un aspetto vigile e critico, non dando nulla di scontato e assoggettando i singoli aspetti del futuro a un’analisi esegetica rigorosa. Il fine è quello di comunicare al lettore una competenza personale nei fatti dell’escatologia attraverso l’illuminazione dei dati e degli eventi da diversi punti di vista e non dando nulla per scontato. Facendo ciò, s’invita il lettore a rifuggire da una visione troppo ecclesiocentrica e dottrinale dell’escatologia e a inoltrarsi in percorsi più aderenti all’esegesi. FINALITà DEL SECONDO VOLUME: Come già il titolo suggerisce, si intende portare all’attenzione del lettore la problematica di una «Escatologia fra legittimità e abuso». Pensare al «tempo della fine» non ha alimentato solo la beata attesa, ma anche le speculazioni e le strumentalizzazioni. A speculare sul tempo della fine non sono stati solo gruppi di frangia e oscuri personaggi, ma persone ben note, rispettabili e ricordate degnamente per altre cose. A ciò si aggiunga che l’escatologia biblica è stata presa in prestito da gruppi politici (p.es. rivoluzionari), dopo previa secolarizzazione dei contenuti, per creare un’attesa rispetto all’obiettivo prefissato mediante l’utopia politica. Si vuole comunicare al lettore il discernimento necessario per distinguere fra una «vicina attesa», di cui parla la Bibbia, e una «attesa incombente», proposta da diversi autori e movimenti proiettando i dati e i fatti del tempo della fine nelle circostanze religiose e politiche del proprio tempo. Quando le previsioni e le predizioni di tali persone e gruppi non si sono adempiuti nei termini annunciati, essi lungi dal ravvedersi e ammettere i propri fallimenti hanno in genere solo adattato i loro scritti al nuovo status quo politico e religioso. Comprendere i pericoli di una tale «attesa incombente» circostanziata e i fallimenti dei loro fautori, deve portare il lettore a esercitare con maggiore rigore il discernimento, ad acquisire ampia maturità di conoscenza e di competenza e a raggiungere una grande indipendenza dalle opinioni degli uomini, chiunque essi siano. DESSTINATARI DEL PRIMO VOLUME: L’Escatologia biblica essenziale è destinato a chiunque voglia mettere a fuoco il tema del «tempo della fine» e le questioni a ciò connesse. Sebbene si venga introdotti progressivamente nella problematica, è necessaria almeno una cultura media e una certa conoscenza biblica. Certamente ognuno può trovare in questo volume temi che lo possono interessare (p.es. ciò che accade dopo la morte; se i bimbi morti vanno in paradiso; come saranno e che cosa faranno i redenti sulla nuova terra). Si può leggere solo ciò che appare interessante o studiare sistematicamente il libro; comunque si faccia, ci sarà certamente un profitto personale. Il libro è destinato perciò a cristiani maturi e con una certa conoscenza biblica. DESTINATARI DEL SECONDO VOLUME: L’Escatologia fra legittimità e abuso è destinato ai lettori, non solo con una certa cultura media, una certa conoscenza biblica e maturità personale, devono aver letto il primo volume e devono essere interessati alla storia, alla filosofia, alla religione e all’approfondimento del discernimento riguardo a idee, opinioni, ideologie e dottrine. Sebbene il libro non sia destinato a chiunque, ma solo a persone esercitate nell’uso dell’analisi di dati, fatti, idee, fenomeni, movimenti di pensiero e opinioni, anche il lettore medio può trovare in esso articoli che possono aiutarlo a mettere a fuoco l’analisi e il discernimento. Anche qui il lettore può leggere dapprima solo ciò che gli appare interessante o studiare sistematicamente il libro. Comunque egli farà, avrà certamente un profitto personale.