Credo che uno degli errori di valutazione che spesso facciamo sia quello di pensare che siamo in grado di tenere sotto controllo situazioni poco chiare e che esse non arriveranno mai a farci scendere oltre quello che abbiamo già realizzato.
Se siamo onesti, penso che tutti noi siamo pronti a confessare che almeno una volta nella nostra vita (dico una, ma ve ne è più di una), abbiamo fatto la triste esperienza di altri gradini scesi e forse non ci siamo neppure resi conto di averlo fatto.
Io che scrivo, posso confessare che è stato così per me, e non solo una volta. E se non fosse stato per la grazia del Signore, che per lo Spirito suo Santo, mi faceva notare la gravità di tutto questo credo che sarei sceso sempre più in basso fino a non vedere più la luce spirituale.
Uno dei temi principali del libro dei Giudici, insieme all'anarchia, è quello della trascuratezza. La trascuratezza è un'anomalia nella vita del credente, che non nasce di punto in bianco. Nel libro dei Giudici sono principalmente quattro i gradini che hanno portato il popolo di Dio alla trascuratezza e all'anarchia spirituali.