Francesco Turrettini, conosciuto anche come François Turretin (Ginevra, 17 ottobre 1623 – Ginevra, 28 settembre 1687), è stato un teologo calvinista svizzero, nipote di Francesco Turrettini seniore (1547-1628), nativo di Lucca ed emigrato a Ginevra nel 1592, e figlio di Benedetto Turrettini (Bénédict Turretin) (1588-1631) professore di teologia e diplomatico.
Studia a Ginevra, Leida, Utrecht, Parigi, Saumur, Montauban e Nimes. Dopo essere ritornato alla sua città natale, è nominato pastore della locale chiesa evangelica di lingua italiana nel 1658 e insegna, come professore di teologia, all'Accademia di Ginevra dal 1653. È il padre di Jean Alphonse Turretin.
Francesco Turrettini è noto specialmente per la sua zelante opposizione alla teologia di Saumur promossa da Moïse Amyraut e chiamata Amiraldismo, difendendo egli l'ortodossia del Calvinismo classico rappresentata dal Sinodo di Dordrecht. Difende la concezione calvinista ortodossa della doppia predestinazione e dell'ispirazione verbale della Bibbia sostenendo il Consenso elvetico del 1675.
Fra gli scritti di Francesco Turrettini, di carattere soprattutto dogmatico, si ricorda oggi, in particolar modo, il suo Institutio Theologiae Elencticae (3 parti, Ginevra, 1679-1685) destinata a divenire un'importante opera di riferimento per la teologia sistematica del Calvinismo posteriore. La particolarità dell'Institutio consiste nell'impostazione in domande e risposte.
Francesco Turrettini influisce particolarmente sul Puritanesimo ed è rivalutato oggi dai circoli calvinisti conservatori. John Gerstner, curatore di una versione moderna in inglese di quest'opera, chiama Turrettini: "il teologo più preciso della tradizione calvinista"